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Caffè: pro e contro in 3 punti

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Il caffè è la bevanda più consumata al mondo dopo il tè ottenuta dalla macinazione dei semi degli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea.
L’origine di questa bevanda che entrò a far parte della cultura Europea nel XV° secolo risulta essere ancora sconosciuta e celata da miti e leggende.

In questo articolo analizziamo in maniera oggettiva gli aspetti legati a salute e consumo di caffè, pregi e difetti, come distinguere e selezionare prodotti di qualità e come interpretare le evidenze ad oggi riportate.

1. Quanti caffè possiamo assumere al giorno?
La tollerabilità alla caffeina risulta essere un parametro soggettivo.Un caffè contiene in media tra i 40 ed i 50 mg di caffeina (USDA).
L’opinione scientifica pubblicata dall’EFSA nel 2015 riporta come dosi singole fino a 200 mg non destino preoccupazioni in termini di sicurezza per la popolazione adulta e sana.
Assunzioni fino a 400 mg/d possono rappresentare un problema per le donne in gravidanza, bambini ed adolescenti.
Dunque il consumo di circa 4-5 caffè al giorno, per un adulto, non sembrerebbe rappresentare un problema prendendo in considerazione l’apporto di caffeina.

2. Quali sono i benefici legati al consumo di caffè?
Oltre agli effetti stimolanti legati alla caffeina, il caffè può essere considerato un’ottima fonte di antiossidanti simile a tè e cacao.
Le proprietà antiossidanti legate al consumo di caffè sono state e sono tutt’ora oggetto di studio, di particolare interesse sembrano essere gli effetti benefici nei confronti di cardiopatie, diabete di tipo 2 e funzioni protettive verso le cellule epatiche (cellule del fegato).


3. Infine un dibattito importante riguarda la tostatura ed il quantitativo di acrilamide presente nel prodotto.
Tale sostanza, definita dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) genotossica e cancerogena si accumula in conseguenza al processo di tostatura.
La gestione delle temperature di stoccaggio e di trasporto possono determinare un rallentamento ed una diminuzione dello sviluppo di acrilamide post-tostatura.
Inoltre il caffè espresso sembra essere l’alternativa dal minor contenuto di acrilamide rispetto ad altri metodi casalinghi di preparazione.


Il caffè, con una storia antichissima, rappresenta una bevanda dai molteplici aspetti positivi. I rischi legati al consumo di questa bevanda tendono ad emergere in caso di abuso.
Consumare tra i 3 ed i 5 caffè al giorno può rappresentare una buona abitudine. Tuttavia il consumatore sarà chiamato in causa nella scelta di prodotti di qualità che rispettino adeguate tempistiche e condizioni di tostatura, di stoccaggio e trasporto e nel valutare la propria tollerabilità alla caffeina.


Bibliografia:
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Karen Nieber - The Impact of Coffee on Health - DOI https://doi.org/10.1055/s-0043-115007 Published online | Planta Med © Georg Thieme Verlag KG Stuttgart - New York | ISSN 0032‑0943